ARCO DELLA PACE: STORIA DI UNA DELLE PIÙ ANTICHE PORTE DI MILANO

ARCO DELLA PACE: STORIA DI UNA DELLE PIÙ ANTICHE PORTE DI MILANO

Luogo dal grande significato storico, l’Arco della Pace è uno dei simboli di Milano: un arco trionfale che, alle spalle del Castello Sforzesco, svetta nella piazza circolare all’estremità di Parco Sempione. Monumento di grande fascino, è emblema dell’importanza storica e dell’aspetto maestoso della città, ma anche interprete delle nuove forme di socialità e del lifestyle meneghino. L’esatto crocevia tra tradizione e innovazione, punto in cui confluiscono le varie anime della città. 

 

L’Arco della Pace di Milano: un tuffo nel passato

L’attuale Arco della Pace nasce su ispirazione di un arco effimero realizzato nel 1806 in legno, gesso e tela sull’allora Corso di Porta Riconoscenza, oggi Corso Venezia. Si trattava di una costruzione temporanea per dare il benvenuto ai novelli sposi Eugenio di Beauharnais, viceré d’Italia e figlio di Napoleone, e Augusta di Baviera. Grazie al successo riscontrato, il consiglio comunale decide di costruire un grande arco in marmo in un luogo più adatto. 

 

La realizzazione del nuovo arco, anch’esso su disegno di Luigi Cagnola e molto simile a quello temporaneo, inizia nel 1807, là dove un tempo vi era la campagna alle spalle del Castello Sforzesco, l’attuale Piazza Sempione, per celebrare la vittoria della Francia contro i tedeschi nella battaglia di Jena avvenuta un anno prima. Il Regno Italico però cade nel 1814 e i lavori di costruzione, sebbene quasi terminati, si fermano per poi riprendere nel 1826 sotto l’imperatore asburgico Francesco I d’Austria, che gli cambia connotazione da “Arco della Vittoria” a “Arco della Pace”.

 

L’Arco della Pace è dedicato, infatti, alla pace tra le nazioni raggiunta con il Congresso di Vienna del 1815. Con la morte di Luigi Cagnola nel 1833, la direzione dei lavori passa a Carlo Giuseppe Londonio che li porta a compimento nel 1837. 

 

La vittoria di Magenta del 1859 sancisce la libertà di Milano dagli Austriaci: Napoleone III e Vittorio Emanuele II attraversano l’Arco della Pace per celebrare questo momento storico.

 

Da allora l’Arco della Pace diventa un vero simbolo di Milano, come lo è il Duomo di Milano o la celebre Via Monte Napoleone.

 

Un’ode allo stile neoclassico in Piazza Sempione

Giungere a piedi all’Arco della Pace è sempre un’esperienza affascinante perché è un monumento che ti sovrasta con la sua imponenza e la sua aurea solenne e maestosa: il prospetto misura 25 metri di altezza per 24 metri di larghezza, l’arcata maggiore è di 14,24 metri. L’Arco di Trionfo di Milano è simile ma più ricco nei decori rispetto al celebre monumento situato in piazza Charles de Gaulle di Parigi, anch’esso costruito tra il 1806 e il 1836. 

 

L’Arco della Pace milanese è un arco a tre fornici con quattro colonne scanalate dotate di capitelli corinzi. Realizzato in granito di Baveno e rivestito in pietra di Crevoladossola, l’arco è sormontato da “La Sestiga della Pace” di Abbondio Sangiorgio, sei cavalli in bronzo posti nella parte centrale che trainano il cocchio della Dea della Pace, e da quattro Vittorie al galoppo realizzate da Giovanni Putti disposte agli angoli.  

 

La facciata è finemente decorata con bassorilievi marmorei che raccontano diversi momenti storici, oltre a statue delle divinità, opere che rappresentano le arti e i mestieri e sculture che rappresentano i fiumi ​​Po, Adige, Ticino e Tagliamento.

 

Ai due lati dell’Arco, sempre in piazza Sempione, si trovano i due caselli che servivano sia per la riscossione del dazio, sia per la delimitazione del territorio urbano rispetto alla campagna e che, assieme all’Arco, costituiscono la Porta Sempione

 

 

Arco della Pace: luogo di incontro, eventi e socialità

L’Arco della Pace è situato alle porte del polmone verde di Milano, il Parco Sempione, destinazione ideale per trovare ristoro dal caldo estivo, fare sport all’aria aperta, portare i bimbi a giocare e godersi un po’ di tranquillità. Ma non è solo un luogo di passaggio, la sua ampissima piazza è da sempre luogo di ritrovo: il cartellone dei concerti all’Arco della Pace è sempre ricchissimo e sono tante le manifestazioni, politiche e non, che si svolgono ai suoi piedi. 

Che si tratti di un happy hour con gli amici, di un pranzo di lavoro, di una cena romantica o di una serata danzante, nei pressi dell’Arco della Pace si trovano diversi ristoranti e locali che rendono la zona un punto di riferimento per la movida della città

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