Centro e simbolo della capitale meneghina, capolavoro d’arte e architettura che non ha eguali, il Duomo di Milano è tappa obbligata di milioni di visitatori ogni anno, nonché anima e cuore della città per i milanesi che nella sua piazza e tra le navate hanno vissuto importanti momenti della vita.
Con le sue guglie, imponenti e allo stesso tempo delicate come filigrana, colpisce la vista non appena ci si affaccia dalla Galleria Vittorio Emanuele o si fa capolino uscendo dalla stazione della metropolitana. Gli interni del Duomo sono altrettanto spettacolari, ricchi di aneddoti e curiosità, e per questo meritano un approfondimento oltre la facciata. E poi lei: la celebre Madonnina che da lassù domina la città, attirando gli sguardi affascinati di tutti.
Il Duomo di Milano: una storia lunga quasi 600 anni
L’avvio dei lavori per la costruzione del Duomo di Milano, là dove si trovavano le basiliche di Santa Maria Maggiore e di Santa Tecla andate precedentemente distrutte, risale al 1386 su impulso iniziale del Signore di Milano Gian Galeazzo Visconti. Con il suo progetto grandioso, da molti considerato irrealizzabile, nacque la “Veneranda Fabbrica del Duomo”.
La cattedrale in stile gotico è stata realizzata in marmo bianco rosato proveniente dalle cave di Candoglia, una scelta ambiziosa che rese necessaria la costruzione di appositi canali per il trasporto del materiale fino al centro della città e coinvolse le migliori maestranze.
Il Duomo di Milano, infatti, è stato costruito grazie all’ingegno e al savoir-faire della manodopera proveniente non solo da tutta la Lombardia, ma da tutto il continente: scultori e lapicidi, scalpellini, muratori, carpentieri, artigiani, assieme agli ingegneri e architetti, resero il “Cantiere” e la città un vivace crocevia di professionalità e culture differenti. Nel 1487, vi partecipò anche il grande Leonardo da Vinci, cimentandosi nella progettazione del tiburio.
La lenta costruzione del Duomo, scandita da secoli di lavori e caratterizzata dall’alternanza di progettisti differenti, determinò il sovrapporsi di elementi presi in prestito da periodi storici diversi, il che rende la scoperta della cattedrale davvero entusiasmante.
La Fabbrica del Duomo è diventata sinonimo di un progetto senza fine, tanto da aver dato origine al detto milanese “'Lungh 'me la fabrica del domm'”, ovvero “lungo come l’opera del Duomo”. I lavori, a dispetto di quanto si pensasse, si sono conclusi nel 1965.
Il fascino senza tempo di un monumento da record
Come il Teatro alla Scala o Via Montenapoleone, nel cuore pulsante della città, il Duomo di Milano incanta per la sua raffinatezza e l'eccellenza che contraddistingue la capitale meneghina.
Si tratta della più grande chiesa in stile gotico al mondo: con i suoi 157 metri di lunghezza, può ospitare fino a 40.000 persone. È anche l’edificio religioso che accoglie il maggior numero di statue, 3.400, a cui si aggiungono i 135 gargoyles.
Piazza Duomo a Milano, centro nevralgico della città, è il punto ideale per lasciarsi ammaliare dalla maestosità del monumento: alzando gli occhi si può ammirare la bellezza delle sue 145 guglie e la collezione di statue di ogni genere, non solo religiose.
Il corredo scultoreo testimonia la sovrapposizione di epoche storiche, con scelte anche apparentemente curiose che testimoniano aspetti sociopolitici dei tempi. Sono presenti: il pugile Primo Carnera, Napoleone, la Legge Nuova (identica alla Statua della Libertà), Dante, il drago Tarantasio, Arturo Toscanini e il re Vittorio Emanuele, ma anche soggetti bizzarri come, ad esempio, un elmo romano, guantoni da pugile, un piccione e una racchetta.
La protagonista tra le statue, però, è la celebre Madonnina del Duomo in rame dorato che, posta a 108,5 metri dal suolo, domina la città segnando l’altezza massima del Duomo.
All’interno il Duomo di Milano non è da meno: varcate le soglie, una luce suggestiva accoglie i visitatori lasciandoli senza fiato, grazie alle immense e variopinte vetrate monumentali che colorano il pavimento. Le straordinarie decorazioni, le statue che impreziosiscono anche i capitelli delle imponenti colonne e diversi elementi peculiari, come la meridiana del 1768, il sacco del Giudizio Universale, il tesoro archeologico nascosto sotto il sagrato, valgono una visita a questo straordinario monumento che riassume in sé secoli di storia, in uno stile unico che mette insieme gotico internazionale e influenze architettoniche lombarde.
Visitare il duomo di Milano, un’esperienza unica
Il Duomo di Milano prevede dei biglietti d’ingresso anche per visitare il Museo e le splendide terrazze. Salire sul Duomo di Milano è d'obbligo non solo per ammirare da vicino le statue ma anche per godere di una vista unica che, da piazza Duomo, domina la città e, nelle giornate di cielo terso, arriva fino alle montagne.
Infatti, grazie al grande tetto calpestabile unico nel suo genere e attraverso i camminamenti raggiungibili a piedi o in ascensore, si può accedere alle terrazze del Duomo: passeggiare nella “foresta di pietra” tra le guglie gotiche è un’esperienza davvero suggestiva.
Visitare il Duomo di Milano significa scoprire nel profondo la storia di un'impresa leggendaria, la coronazione del sogno del popolo milanese che ha sempre sostenuto, sotto diverse forme, il progetto di questa meraviglia architettonica.