Dopo due anni di restrizioni ed eventi su scala ridotta, il Salone del mobile 2022 ha rappresentato ufficialmente una ripresa economica e turistica: con visitatori provenienti da 173 paesi diversi e buyer internazionali, Milano si è rianimata con la sua consueta frenesia e con le sue numerose attività sparse per tutta la città.
Studi di architettura, brand emergenti e non, hanno finalmente potuto riavere la propria vetrina presentando le proprie innovative proposte alla luce di una nuova realtà post-pandemica.
SALONE DEL MOBILE 2022: SI PUNTA SULLA SOSTENIBILITÀ
Parola d’ordine di questo Salone 2022 è sostenibilità: l’accento è posto sull’utilizzo di materiali etici e sulle scelte più consapevoli dei consumatori che si approcciano al mondo del design. La tutela dell’ambiente ed il benessere della persona sono posti al centro di ogni progetto: la richiesta di materiali più sostenibili viene direttamente dal consumatore finale, sempre più attento alla tutela dello spazio circostante.
Design with Nature, ph. Marco Mazzoni
LE GRANDI FIRME DEL SALONE DEL MOBILE DI MILANO
Brera ed il centro storico sono state, come da consuetudine, le zone più trafficate e ricche di mostre, esposizioni e installazioni.
Grande attrattiva dell’anno è rappresentata dallo spazio Louis Vuitton, che ha aperto le porte al nuovo riqualificato spazio “Garage Traversi”, in San Babila. In occasione dei dieci anni della collezione Objets Nomades, sono stati presentati pezzi dedicati al lifestyle e alla casa, realizzati in collaborazione con designer internazionali del calibro di Patricia Urquiola, India Mahdavi, Atelier Biagetti, Barber & Osgerby, Campana Brothers, Raw Edges ecc…
(Louis Vuitton, Objets Nomades)
Altra esposizione rilevante in ambito “fashion/design” è stata quella firmata Hermes. Nel grande spazio espositivo di Via Palermo è andata in scena la suggestiva esposizione “organizzata” in quattro strutture in cui accedere per visionare gli oggetti proposti per la casa. La parola d’ordine è leggerezza: il cashmere ha fatto da padrone a tutta l’esposizione, riproposto in diverse trame e patchwork di tessuto e la ceramica ha brillato sotto la luce artificiale, facendone risaltare cromie e brillantezza.
(Hermes)
Completamente immersa nella natura, è stata l’installazione “Feeling the Energy” realizzata per Plenitude: un percorso “multisensoriale” attraverso l’orto botanico di Brera. Installazioni composte di rame ci hanno proposto suoni, vento o schizzi di acqua, facendo riferimento all’energia ed ai suoi tanti modi di essere percepita nello spazio. Questa esperienza immersiva, sulle note de “Le quattro stagioni” di Vivaldi, ha associato energia e natura facendo riflettere il visitatore su questo binomio fondamentale per la vita quotidiana.
Nella settimana del Salone, l’ambiente urbano ha lasciato spazio a dei micro-habitat naturali, per farci recuperare quel contatto fondamentale e vitale con l’ambiente che ci circonda.
In conclusione, il Salone si è rivelato come sempre un evento di rilevanza mondiale volto a valorizzare il lavoro ed il progresso delle nostre aziende, ambasciatrici del Made in Italy nel mondo, uniche per eccellenza e ricercatezza.
(Feeling The Energy, Orto Botanico Accademia di Brera)