DIFFERENZA TRA OROLOGIO MECCANICO, AL QUARZO E AUTOMATICO
La differenza che intercorre tra l’orologio meccanico e le altre tipologie di orologi è molto semplice. L’orologio al quarzo, che porta avanti la lancetta di zecca in zecca, è alimentato da una batteria. L’orologio meccanico, invece, presenta un movimento della lancetta più uniforme, e per funzionare richiede un avvolgimento manuale: si parla dunque di orologi a carica manuale. L’orologio automatico, invece, sfrutta l’energia cinetica sprigionata dal movimento naturale di chi lo indossa (anche se va detto che in molti casi l’orologio automatico possiede anche la ricarica manuale).
OROLOGIO MECCANICO: IL FUNZIONAMENTO
Per capire in profondità il funzionamento di un orologio meccanico servirebbe un libro. Il movimento di ingranaggi e molle, lo studio delle tolleranze, i movimenti minimi: quella che sta dietro a questi segnatempo, ancora prima che meccanica, è arte.
Cercheremo però di farla semplice. Chi utilizza un orologio meccanico deve girare la coroncina laterale più volte, in modo da accumulare l’energia necessaria. La molla così caricata sprigionerà l’energia nel tempo, srotolandosi lentamente, per avviare tutti gli ingranaggi a essa collegati e le ulteriori molle: uno dopo l’altro, questi componenti andranno a controllare e a muovere in avanti le lancette.
In base alle meccaniche e ai componenti utilizzati, gli intervalli di avvolgimento – ovvero la capacità di funzionamento tra una ricarica e l’altra – variano tra le 24 ore e i 5 o 6 giorni. Il fascino di un orologio meccanico, del resto, è molto spesso quello di ricaricarlo nel momento in cui lo si indossa.
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