DIFFERENZE TRA ORO BIANCO E ORO GIALLO

Oro bianco o oro giallo? Oro 585 oppure oro 750? Entrando nei migliori negozi di gioielli di lusso nel centro di Milano ci si trova di fronte a un’ampia gamma di gioielli differenti, realizzati con i più diversi materiali preziosi. A spiccare, nella maggior parte dei casi, è senz’altro l’oro, il quale si può presentare in diverse vesti. Le tipologie più famose sono senza dubbio due, ovvero l’oro bianco e l’oro giallo. Si tratta di due termini molto comuni, che tutti conosciamo, e quasi tutti sappiamo riconoscere senza troppe difficoltà. Ma qual è la reale differenza tra oro giallo e oro bianco? Quali aspetti della produzione di questi materiali determinano una così netta differenza cromatica?

L'ORO, ALL'ORIGINE

Per capire qual è la reale differenza tra oro bianco e oro giallo è necessario fare un passo indietro: anziché guardare alla vetrina della gioielleria dobbiamo guardare alle rocce, e quindi ai depositi alluvionali per dilavamento dai quali viene estratto questo preziosissimo materiale. Bisogna sapere che in natura l’oro si trova sotto forma di grani, di pepite o di pagliuzze. Qui, nel suo stato originale, l’oro è puro, e non si presenta “duro” come lo conosciamo. Al contrario, l’oro puro è estremamente malleabile, e non è quindi adatto per la realizzazione di gioielli. Per questo motivo questo minerale prezioso viene integrato con altre leghe, per poter realizzare dei gioielli resistenti.

ORO: CARATI E MILLESIMI

Ecco quindi che all’oro puro vengono aggiunte altre sostanze. Pensa, per esempio, all’oro 750, ovvero al titolo più comune, chiamato anche 18 carati: si tratta di oro che contiene 750 millesimi di oro puro, ai quali si sommano 250 millesimi di altre leghe. Ed è qui che volevamo arrivare: è la tipologia di leghe che vengono aggiunte all’oro puro a determinare il tipo di oro, se bianco o giallo.